Le DEVA con Orietta Berti - Sanremo 2021

Anche Rossano arriva a Sanremo con le Deva

Un sogno chiamato Sanremo anche una per una ragazza di Rossano, proprio il luogo dove è nato il Premio Ausonia. La giuria di qualità ha infatti premiato la bella esibizione delle DEVA insieme alla veterana Orietta Berti in Io Che Amo Solo Te di Sergio Endrigo, con un bellissimo secondo posto e l’ingresso nella top ten generale.

Le DEVA sono 4 donne, 4 storie, 4 personalità, è un gruppo pop tutto al femminile formato da Greta Manuzi, Laura Bono, Roberta Pompa e Verdiana Zangaro.

Le DEVA , Disco d’oro con il primo singolo “L’amore merita”, 3,8 milioni di ascolti su Spotify, 13 milioni di visualizzazioni su YouTube, sono l’unico quartetto pop tutto al femminile del panorama discografico italiano.

Per alcune di loro non sarà la prima volta nella Città dei Fiori. Laura Bono aveva già partecipato al Festival da protagonista nel 2005 vincendo nella sezione Nuove Proposte, Verdiana Zangaro invece è stata a Sanremo nel 2003 classificandosi terza tra i Giovani.

Sarà però la prima volta per loro da quando la loro band si è formata. Proprio Verdiana Zangaro in un’intervista a Soundsblog ha racconta come è nata la collaborazione:

L’invito ci è stato rivolto direttamente da Orietta e quasi inaspettatamente, in un pomeriggio della scorsa estate. Con lei abbiamo la fortuna di condividere lo stesso autore, Marco Rettani, non solo uno degli autori di Quando ti sei innamorato, brano in gara di Orietta, ma anche tra gli autori del nostro progetto. Quel pomeriggio noi eravamo in studio, Orietta invece stava chiudendo il suo disco. Ci ha raggiunto e si è messa tranquillamente a chiacchierare con noi. Ci ha spiegato di fare il tifo per noi e da molto tempo, cosa che non solo ci ha stupito ma ci ha anche rese molto felici. Ci ha raccontato di averci sempre seguito con ammirazione soprattutto per la forza delle donne che cerchiamo di portare avanti sempre. Poi è arrivata la sorpresa: “Ma perché non venite a Sanremo a duettare insieme a me?” ci ha detto. E noi in coro ci siamo messe a urlare di gioia: “Ma certo che veniamo Orietta, grazie!”. Una sorpresa stupenda per noi”.