Lo Stato Sociale - Sanremo 2021

Lo Stato Sociale porta il dramma dei teatri chiusi a Sanremo

“Non sarà per sempre. Credeteci, i nostri fiori non sono ancora rovinati”

Con queste parole il gruppo musicale Lo Stato Sociale ha voluto esprimere tutta la sua solidarietà al mondo dei teatri italiano. È stato proprio durante la serate delle cover al festival quando il gruppo che ha fra i suoi fondatori Lodo Guenzi, che ha lavorato anche per il teatro ed il cinema, si è esibito con Francesco Pannofino, amato protagonista della serie tv Boris ed il re dei nostri doppiatori, e con la brava attrice Emanuela Fanelli.

Lo Stato Sociale ha così cantato “Non è per sempre”, degli Afterhours. Le loro voci hanno elencato alcuni nomi di sale chiuse in tutta Italia. Il pensiero va a migliaia di live fermi e 10mila persone che non lavorano più da un anno.

Un lungo elenco sofferto: “Alcatraz, Milano, aperto nel 1997 e chiuso a febbraio 2020. Non sappiamo quando riaprirà. Teatro dell’Angelo, Roma, aperto nel 1994, chiuso per sempre. Cinema Iris, Messina, non sappiamo quando riaprirà. Negli anni ’90 un musicista apre il Cage a Livorno, perché dice che le città, senza i club, sono più brutte e vuote, e non sappiamo quando riaprirà. Il cinema Mandrioli, in provincia di Bologna, continua a proiettare film durante il lockdown, a porte chiuse, perché non manchino nella città le voci dei personaggi, e non sappiamo quando riapriremo. Hiroshima, Torino, non sappiamo, Teatro Massimo, Palermo, quando, Cinema Adriano, riaprirà”.

Un duro elenco, che si conclude guardando proprio al Festival di Sanremo 2021: “26 cantanti, solo tra loro oltre 50mila concerti, oltre 1000 live club, oltre 10mila persone che non lavorano più da un anno, ma non sarà per sempre. Credeteci, i nostri fiori non sono ancora rovinati”.