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Sta nascendo la Hollywood della Calabria

santelli 1La Regione Calabria ha approvato una delibera che dà il via libera alla trasformazione dell’area dell’ex polo chimico di Lamezia Terme in una serie di studi cinematografici in grado di ospitare grandi produzioni sia per il grande schermo che per la tv. La decisione è stata annunciata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì che parla di «visione avveniristica» ed è stata preceduta il 19 marzo da una variazione di bilancio della Regione: la cifra che in previsione dovrebbe essere impegnata per far nascere gli studios è di circa 20 milioni di euro. L’area interessata è la ex Sir di Lamezia , una delle «cattedrali nel deserto» che negli anni ‘70 avrebbero dovuto garantire il boom industriale del Mezzogiorno ma oggi in stato di abbandono. Il progetto segue quello della governatrice Jole Santelli, deceduta neanche un anno fa in seguito ad un male incurabile.

calabria film commissionlLa delibera della giunta calabrese nasce da una richiesta della Film Commission regionale «dove costruire – recita il testo del provvedimento – studi, finalizzati alla produzione cinematografica (dalla produzione, all’edizione, fino alla realizzazione di effetti speciali), che rappresenteranno il punto di riferimento fondamentale per un mercato di riferimento ampio e diversificato: cinema nazionale e internazionale, fiction e show televisivi, spot pubblicitari, videoclip e shooting fotografici». Nella delibera si specifica che «il progetto in cui gli Studios si inseriscono prevede l’utilizzo, da parte delle produzioni, di grandi spazi e tecnologie all’avanguardia, con mezzi tecnici di ripresa moderni e aggiornati, tali da consentire la costruzione di imponenti scenografie e portare sul set i più grandi professionisti del settore, soddisfacendo qualsiasi esigenza». L’area destinata misura quattro ettari, appartiene attualmente alla Fondazione Terina onlus (ente che fa capo sempre alla Regione Calabria): quest’ultima la concedere in comodato gratuito per dieci anni.

 

 

Nino Spirlì ha dichiarato : «Continueremo ad appoggiare questa visione avveniristica garantendo la possibilità ai calabresi di elevarsi anche in questo mondo del lavoro. Il cinema e la cine-televisione sono l’industria del domani e avere la possibilità di costruire degli studios – che potranno consentire di dare lavoro a centinaia o addirittura a migliaia di professionalità di tutti i tipi – non può che essere un arricchimento per la Calabria. Arricchire la Calabria con l’industria dell’arte e della cultura non può che portare alla nostra terra quell’onore e quella gloria che ha sempre avuto, fino a quando tristi storie di cronaca non hanno tentato di sporcare quello che sporco non è».

giovanni minoli«Sponsor» del progetto è Giovanni Minoli, ex dirigente televisivo in Rai e attuale commissario della Calabria Film commission, che fu l’estensore del sogno di Iole Santelli : «Si tratta di un altro tassello – dichiara – che va a comporre il mosaico di quella idea di industria dell’audiovisivo di alto livello, anche internazionale, e del prodotto di lunga serialità, che abbiamo intenzione di realizzare in Calabria e su cui da mesi stiamo lavorando».